Partenariato Pubblico Privato CENTRO SERVIZI POLIFUNZIONALE WELFARE

Pubblicato il 14 luglio 2022 • Sociale

Avviso esplorativo per la ricerca di proposte di Partenariato Pubblico Privato in finanza di progetto, tra le quali individuare il promotore ai sensi dell’art. 183, comma 15, del decreto legislativo n. 50 del 2016

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REALIZZAZIONE DI UN CENTRO SERVIZI POLIFUNZIONALE WELFARE
(Casa di Riposo - Centro Diurno Integrato,
Servizi accessori e altri analoghi o compatibili)
E GESTIONE PLURIENNALE DEI SERVIZI CONNESSI

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Il Comune rende nota la disponibilità di massima all’esame di proposte di iniziativa
interamente privata, per la realizzazione e la gestione di una struttura indicata in epigrafe,
come da note integrative allegate.

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Gli Operatori economici interessati possono presentare al Comune una propria autonoma proposta, nell’ambito di quanto previsto dal presente avviso, corredata da:

  • un progetto di fattibilità tecnico-economica (già progetto preliminare);
  •  una relazione con le caratteristiche, modalità e condizioni di gestione, descrizione delle attività proposte e delle prestazioni erogate (capitolato gestionale);
  •  un piano economico-finanziario (provvisoriamente anche non asseverato);
  •  una bozza di convenzione (schema di contratto di concessione).

 

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CHIARIMENTI

Domanda:

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Atteso che

- l’art. 1.2 dell’Avviso esplorativo, al fine di poter qualificare il Sito d’intervento come “nella disponibilità del Proponente”, rimanda al contenuto del comma 3;

- tale comma 3, lett. b) prevede che, qualora il Sito d’intervento sia di proprietà di terzi soggetti, esso “sia stato promesso al proponente mediante stipula di contratto preliminare ai sensi dell’articolo 2645-bis del codice civile”, con ciò presupponendo che esso risulti già trascritto, anche con condizione, alla data di presentazione della proposta;

si chiede:

- se in mancanza dell’avvenuta trascrizione (30 giorni di tempo da parte del Notaio incaricato) alla data di presentazione della proposta, il Sito d’intervento vada qualificato come “di proprietà di terzi estranei al proponente” ai sensi del comma 1, lett. d) del medesimo art. 1.2;

- se altre ipotesi di negozi giuridici, quale in particolare l’ottenimento a favore del proponente di un’opzione d’acquisto del Sito d’intervento, possa comunque rientrare nell’ipotesi di cui al comma 1 lett. c) o rientri nell’ipotesi di cui al comma 1 lett. d) dell’art. 1.2, con ogni conseguenza in tema di contenuto della bozza di convenzione.

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Risposta:

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Deve essere tenuto presente il principio generale di leale collaborazione tra le parti, che si può declinare nei seguenti due aspetti, tra loro non conflittuali:

a) la massima partecipazione, che porta all’eccezionalità dell’esclusione delle domande (nel caso di specie del rigetto delle proposte);

b) la garanzia per l’amministrazione che la proposta sia credibile e concreta in modo da non rischiare procedimento “al buio” ovvero di assumere un provvedimento che poi non può concretizzarsi o peggio ancora, di indire una gara su una base aleatoria.

Detto questo si può affermare che la trascrizione dell’atto (sia esso un contratto preliminare che un’opzione, come si dirà nel seguito, parte il nomen juris, ha la stessa natura e le stesse conseguenze) ha la finalità di costituire garanzia che il proponente alienante (o i due soggetti destinatari dell’opzione) adempiano a quanto in oggetto, in modo che dopo la trascrizione, il bene non possa esse oggetto di negozio con terzi, non possa legittimamente promettere lo stesso bene a terzi. Ebbene tale garanzia è di interesse del Comune al momento dell’approvazione della proposta (che, come noto, non costituisce aggiudicazione, la quale ultima dipende da un successivo procedimento), mentre ha un’importanza relativa in fase istruttoria.

L’art. 1.2, comma 1, dell’avviso pubblicato, malgrado preveda che il Sito di intervento sia può e proposto in una delle modalità di cui al comma 3 «al momento della presentazione della proposta». Si può ritenere che tale condizione operi efficacemente al momento dell’accettazione della proposta presentata, prima della conclusione dell’istruttoria (art. 5.1 dell’avviso pubblico).

In disparte la possibilità di completamento della proposta, in applicazione analogica del soccorso istruttorio, appare ovvio che una proposta carente non può essere approvata ma può benessere ammessa all’istruttoria (diversamente, in caso di rigetto immediato, non si comprende come possano essere accertate le carenze della proposta)

A maggior ragione nel caso di specie, dove l’avviso pubblicato:

a)      l’art. 1.2, comma 6, lettera d), prescrive che le condizioni di cui al presente articolo 1.2 (disponibilità del sito) dovranno essere in una fase di avanzamento accettabile e credibile prima della conclusione dell’istruttoria di cui al Capo 5;

b)     l’art. 3.1 non cita espressamente, tra i contenuti della proposta, la documentazione inerente alla disponibilità del Sito.

Quanto all’opzione, a parte il nomen juris, ha la stessa natura e le stesse conseguenze del contratto preliminare condizionato, con la differenza che l’opzione può essere irrevocabile per ambedue le due parti o per una sola di esse (il cedente e/o il cessionario) oppure no. Per cui un’opzione accettabile deve essere irrevocabile per ambedue le parti e, a questo punto, deve essere trattata come un contratto preliminare.

In conclusione, si può ritenere che la dimostrazione della disponibilità del sito può limitarsi a una dichiarazione in tal senso, che richiami una delle condizioni di cui all’articolo 1.2 dell’avviso che il proponente ritiene oggi di poter spendere, mentre l’adempimento specifico, sottoscrizione del preliminare o dell’opzione e la registrazione, potranno essere fatti a conclusione dell’istruttoria, prima dell’approvazione della proposta (eventualmente modificata sempre in fase istruttoria come previsto dall’art. 183, comma 15, periodi settimo, ottavo e nono, del decreto legislativo n. 50 del 2016.

Quanto alla bozza di convenzione, dove necessariamente si tratterà della condizione giuridica del Sito, possono essere provvisoriamente e transitoriamente previste più opzioni tra quelle di cui alle argomentazioni che precedono, dandone evidenza specifica, con riserva di perfezionare l’opzione che si verificherà effettivamente dopo l’eventuale aggiudicazione.

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bando centro servizi welfare (casa di riposo, centro diurno integrato, servizi accessori e altri analoghi o compatibili ) e gestione pluriennale dei servizi connessi
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