La storia

Ultima modifica 5 novembre 2018

Il ritrovamento di reperti di un villaggio palafitticolo indicano che la storia di Valeggio iniziò nell'età del bronzo. Sepolture e altri oggetti rinvenuti a Borghetto testimoniano poi il passaggio dall'età del ferro alla civiltà celtica, passando per il mondo etrusco.
La nascita dei centri urbani di Valeggio e Borghetto è attribuibile al periodo longobardo, da cui derivano gli stessi toponimi (rispettivamente,'luogo pianeggiante' e 'insediamento fortificato').
Tra la fine del X secolo e l'inizio del XI, quando fu eretta la pieve di San Pietro, il territorio valeggiano apparteneva al Regno di Germania. Nel XII secolo sorse il monastero di Santa Maria sulle rive del Mincio, che diventerà precettoria dell'ordine dei Cavalieri templari.
Le grandi fortificazioni medievali, ovvero il Castello scaligero, il Ponte visconteo e la linea difensiva del Serraglio furono edificate fra il XIII e il XIV secolo.

Nel 1405 Valeggio divenne parte della Repubblica di Venezia, perdendo quel ruolo strategico di presidio militare di confine che aveva svolto nei secoli precedenti. Si trasformò in un fiorente centro agricolo e molitorio oltre che in un importante mercato dei bachi da seta.
All'inizio del XVIII secolo, dopo la pestilenza del 1631, il centro di Valeggio era ormai completamente ricostruito. Nella seconda metà dello stesso secolo, la piazza centrale e il palazzo municipale iniziano ad assumere la fisionomia che hanno tuttora.
La più tarda selciatura delle strade, la realizzazione di due pozzi ad uso pubblico e l'installazione dei lampioni ad olio per l'illuminazione notturna della piazza, migliorarono l'aspetto urbanistico del paese.
Dopo la campagna d'Italia e la conseguente caduta della Repubblica di Venezia, Valeggio entrò a far parte del Dipartimento del Benaco della Repubblica Cisalpina. A seguito dell'ulteriore espansione dell'impero francese sotto Napoleone, negli anni successivi fece parte della Repubblica Italiana e quindi del nuovo Regno d'Italia. La nuova reggenza amministrativa riformò l'amministrazione pubblica e, nel 1806, fece aprire a Valeggio l'Ufficio di Stato Civile.

Con la caduta di Napoleone nel 1815, il Congresso di Vienna stabilì che Valeggio entrasse nel Regno Lombardo Veneto, dipendenza dell'Impero Austriaco. Durante l'epoca risorgimentale Valeggio fu al centro delle battaglie della Prima, della Seconda e della Terza guerra di Indipendenza che portarono alla creazione del Regno d'Italia.
Dopo il plebiscito di unificazione, nell'estate del 1867, la nuova amministrazione, finalmente italiana, dovette affrontare le funeste conseguenze dell'ultima epidemia di colera che ha colpito il nostro territorio. In quegli anni, la piazza venne dedicata al re Carlo Alberto di Savoia (1798-1849), padre del primo re d'Italia Vittorio Emanuele II. Superato un successivo periodo di instabilità istituzionale, iniziò nel 1873 la serie dei Sindaci che hanno retto le sorti del nostro comune.