Anche il Comune di Valeggio sul Mincio rilascia la Carta Identità Elettronica. Ecco come fare

Pubblicato il 18 dicembre 2017 • Comune
Dal 9 novembre 2017 è possibile richiedere al Comune di Valeggio sul Mincio la Carta di identità elettronica.
Si tratta di un documento in policarbonato, un materiale plastico molto usato per le produzioni di sicurezza. I dati variabili (dati anagrafici, fotografia, codice fiscale,…) vengono stampati in bianco e nero con la tecnica del laser engraving che va a bruciare gli strati interni della Carta. Sul fronte sono visibili la fotografia, il numero del documento, i dati anagrafici, sul retro si trovano l’indirizzo di residenza, una replica della foto del titolare e il codice fiscale. Elementi di sicurezza sono posti su entrambi i lati.
Il documento fornisce quindi le informazioni necessarie all’identificazione del titolare e protezione contro i tentativi di copia e alterazione.
La sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza: 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni; 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni; 10 anni per i maggiorenni.
Il cittadino dovrà recarsi presso l'Ufficio Anagrafe dopo aver preso appuntamento (presso lo sportello nel Palazzo municipale o telefonando  a 045 6339804 oppure inviando una email ad anagrafe@comune.valeggiosulmincio.vr.it) munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).
Per il rilascio della CIE è necessario pagare in contanti oppure tramite POS Bancomat presso l'Ufficio Anagrafe la somma di € 22, che comprendono i diritti fissi e di segreteria. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.
Nel caso in cui il richiedente la CIE sia genitore di minori, è necessario che presenti anche dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore o esercente la responsabilità genitoriale, ai sensi della legge n. 1185 del 1967. In alternativa è necessario fornire l’autorizzazione del giudice tutelare. L’assenso ovvero l’autorizzazione del giudice devono essere presentati anche nel caso in cui la richiesta di emissione del documento riguardi il minore.
Ecco come si svolge la procedura di rilascio della C.I.E.:
- in caso di primo rilascio, il cittadino deve esibire all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni; in caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
- consegna all’operatore comunale il codice fiscale e il numero della ricevuta di pagamento della Carta (se disponibile);
. verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;
- fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
- indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);
- fornisce all’operatore comunale la fotografia;
- procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali;
- fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi;
- firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati.
 
Il Comune, in collaborazione con il Centro Nazionale dei Servizi Demografici, CNSD, sezione del Ministero dell’Interno, che assicura e garantisce la gestione unitaria del sistema di emissione della CIE, la funzionalità e la trasparenza e sicurezza dei processi di autenticazione e convalida delle informazioni anagrafiche, provvede ad emettere la CIE e rilascia per la sicurezza del cittadino, anche 3 codici personali segreti consegnati in busta chiusa:
- PIN: numero identificativo personale segreto necessario per il riconoscimento dell’utente.
- PUK: codice per sbloccare il PIN qualora si sbagli per 3 volte la digitazione o se si dimentica il proprio numero
- CIP: per bloccare il PIN se la carta viene smarrita o rubata

 

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.
Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.
La vecchia versione in carta della carta d'identità sarà ancora concessa, ma solo in presenza di urgenza debitamente documentata.