PAT - Piano Assetto Territorio

Ultima modifica 5 settembre 2019

Pianificazione Comunale

La Legge Regionale 23 aprile 2004, n. 11, si occupa della materia del governo del territorio con riferimento all'urbanistica ed impegna i comuni del Veneto a dotarsi di un nuovo Piano Regolatore Comunale, senza il quale lo sviluppo del territorio resterebbe bloccato dalle previsioni dei piani precedenti, sui quali non è più possibile intervenire, ed offre l'opportunità di definire nuovi strumenti di pianificazione adottando procedure che prevedono il coinvolgimento delle forze sociali ed economiche.

La pianificazione comunale è regolamentata dal Piano Regolatore Comunale che si articola in disposizioni strutturali attraverso il Piano di Assetto del Territorio e in disposizioni operative con il Piano degli Interventi.

Il Piano di Assetto del Territorio (PAT) soggetto all’approvazione regionale, determina le scelte strategiche di assetto e di sviluppo del territorio comunale. Il Piano degli Interventi (PI), di esclusiva competenza comunale, disciplina invece gli interventi di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni, in conformità alle indicazioni del PAT e coordinandosi con il bilancio pluriennale comunale e con il programma triennale delle opere pubbliche.

In linea con le emergenti tematiche di tutela ambientale e di promozione dello sviluppo sostenibile la Legge 23 aprile 2004, n. 11 fa inoltre proprie le procedure di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) introdotte a livello comunitario dalla Direttiva 2001/42/CE.

Il Piano di Assetto del Territorio

Il Piano di Assetto del Territorio (PAT), come definito dall'articolo 13 della legge regionale 11 del 2004, fissa gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili ed è redatto, dai Comuni, sulla base di previsioni decennali.

In particolare il PAT:

  1. verifica ed acquisisce i dati e le informazioni necessari alla costituzione del quadro conoscitivo territoriale comunale;
  2. disciplina le invarianti di natura geologica, geomorfologica, idrogeologica, paesaggistica, ambientale, storico-monumentale e architettonica, in conformità agli obiettivi ed indirizzi espressi nella pianificazione territoriale di livello superiore;
  3. individua gli ambiti territoriali cui attribuire i corrispondenti obiettivi di tutela, riqualificazione e valorizzazione, nonché le aree idonee per interventi diretti al miglioramento della qualità urbana e territoriale;
  4. recepisce i siti interessati da habitat naturali di interesse comunitario e definisce le misure idonee ad evitare o ridurre gli effetti negativi sugli habitat e sulle specie floristiche e faunistiche;
  5. individua gli ambiti per la formazione dei parchi e delle riserve naturali di interesse comunale;
  6. determina il limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zone con destinazione diversa da quella agricola, avendo riguardo al rapporto tra la superficie agricola utilizzata (SAU) e la superficie territoriale comunale (STC), secondo le modalità indicate nello specifico atto d'indirizzo;
  7. detta una specifica disciplina di regolamentazione, tutela e salvaguardia con riferimento ai contenuti del piano territoriale di coordinamento provinciale (PTCP);
  8. detta una specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle zone di tutela e alle fasce di rispetto e alle zone agricole;
  9. assicura il rispetto delle dotazioni minime complessive dei servizi;
  10. individua le infrastrutture e le attrezzature di maggiore rilevanza e detta i criteri per l'individuazione di ambiti preferenziali di localizzazione delle grandi strutture di vendita e di altre strutture alle stesse assimilate;
  11. determina, per ambiti territoriali omogenei (ATO), i parametri teorici di dimensionamento, i limiti quantitativi e fisici per lo sviluppo degli insediamenti residenziali, industriali, commerciali, direzionali, turistico-ricettivi e i parametri per i cambi di destinazione d’uso, perseguendo l’integrazione delle funzioni compatibili;
  12. definisce le linee preferenziali di sviluppo insediativo e le aree di riqualificazione e riconversione;
  13. precisa le modalità di applicazione della perequazione e della compensazione;
  14. detta i criteri per gli interventi di miglioramento, di ampliamento o per la dismissione delle attività produttive in zona impropria, nonché i criteri per l'applicazione della procedura dello sportello unico per le attività produttive, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447, in relazione alle specificità territoriali del comune;
  15. individua le aree di urbanizzazione consolidata in cui sono sempre possibili interventi di nuova costruzione o di ampliamento di edifici esistenti attuabili nel rispetto delle norme tecniche;
  16. individua i contesti territoriali destinati alla realizzazione di programmi complessi;
  17. stabilisce i criteri per l’individuazione dei siti per la localizzazione di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico;
  18. elabora la normativa di carattere strutturale in applicazione di leggi regionali di altri settori.

PAT DEL COMUNE DI VALEGGIO SUL MINCIO

A seguito dell'esito favorevole della Conferenza di Servizi del 26/09/2013, in data 05/11/2013 è stata pubblicata sul B.U.R. n. 94 la deliberazione di Giunta Regionale del Veneto n. 1846 del 15/10/2013 con la quale è stata ratificata, ai sensi dell'art. 15, comma 6 della L.R. 11/2004, l'approvazione del PAT, la cui efficacia decorre dal giorno 21/11/2013.

Di seguito sono disponibili i documenti dell'iter di formazione del PAT: concertazione, adozione, approvazione. I file sono tutti in formato “pdf”. Si consiglia di non aprirli direttamente dal sito, ma di scaricarli preventivamente sul proprio pc, così da rendere più agevole la loro apertura.

Si informa altresì che il quadro conoscitivo, per la sua particolare strutturazione, non risulta pubblicabile sul sito. La sua acquisizione e' comunque disponibile su supporto magnetico (dvd - chiavetta usb) presso l'Ufficio Urbanistica e presso l'Ufficio Edilizia Privata del Comune.

PAT - Documento preliminare, Accordo di pianificazione e Concertazione

PAT - Adozione

PAT - Valutazione Ambientale Strategica (VAS)

PAT - Controdeduzioni osservazioni

PAT - Approvazione

 

VARIANTE N. 1 AL PAT DI ADEGUAMENTO ALLA L.R. 14/2017 E AL REC

La Regione del Veneto ha approvato la legge regionale 6 giugno 2017, n. 14 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” pubblicata nel BUR n. 56 del 9 giugno 2017 al fine di determinare ed assegnare ai comuni veneti la quantità mnassima di suolo consumabile fino all'anno 2050.LNell'agosto 2017 il Comune di Valeggio ha compilato una scheda informativa contenete alcuni dati richiesti dalla Regione, e redatto l’elaborato grafico attestante la perimetrazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata, trasmessi alla Regione Veneto affinché la medesima potesse elaborare i dati a livello regionale.

Con la Deliberazione di Giunta Regionale n. 668 del 15.05.2018, pubblicata sul BUR n. 51 del 25.05.2018, al Comune di Valeggio sul Mincio, inserito nell’ASO – Ambito Sovracomunale Omogeneo n. 16 - Verona, Lago di Garda, Monte Baldo – Collina, è stata assegnata la quantità massima di suolo consumabile pari a ettari 29,11.

A seguito della pubblicazione di tale deliberazione, i Comuni con PAT già approvato entro 18 mesi dalla pubblicazione nel BUR del provvedimento regionale devono approvare la variante di adeguamento a tale strumento urbanistico generale secondo le procedure semplificate contenute nell’articolo 14 della L.R. 14/2017.

Il termine per approvare tale variante, fissato inizialmente alla data del 24.11.2019, con la L.R. 14/2019 pubblicata sul BUR il 05.04.2019 è stato spostato al 31.12.2019.

Inoltre il comma 4 dell’art. 48 ter della L.R. 11/2004 (introdotto con l'articolo 19 della L.R. 15/2018) stabilisce che i Comuni, con apposita variante, successivamente all’approvazione del REC – Regolamento Edilizio Comunale adeguato al Regolamento Edilizio-Tipo (RET), di cui all'Intesa sancita in sede di Conferenza Governo-Regioni-Comuni il 20 ottobre 2016, recepito con DGRV 22 novembre 2017, n. 1896, dovranno adeguare gli strumenti urbanistici comunali (PAT e PI) alle nuove definizioni uniformi aventi incidenza urbanistica nei tempi e con le procedure previsti, rispettivamente, dall’articolo 13, comma 10 e dall’articolo 14 della legge regionale 6 giugno 2017, n. 14 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11

Ai sensi del combinato disposto degli articoli 4, 13 e 14 della citata L.R. 14/2017, della DGR 668/2018, e dell'art. 48-ter della L.R. 11/2004, il PAT del Comune di Valeggio sul Mincio necessita pertanto di essere adeguato, in regime semplificato, alle disposizioni in materia di consumo di suolo e in materia di REC.

Variante n. 1 al PAT di adeguamento alla L.R. 14/2017 e al REC - Adozione e approvazione